30.3.14

Morbide abitudini



Qui le finestre sono grandi, il minimo raggio di sole non è lasciato perso.
Le finestre sono decorate con tende, cuori di vimini, lettere di legno, fiocchi e da tantissimi fiori.
Nulla è lasciato al caso, ogni particolare è curato.
Quando esce il sole gli olandesi lo seguono con infradito ai piedi, pantaloncini e magliette a maniche corte; i gradi non importano, c'è il sole! C'è chi siede sulle poltrone da giardino in balcone, con gli occhiali da sole per proteggere gli occhi chiari. C'è chi siede fuori dal portone di casa, praticamente in strada, su una sdraio o sulle panche da giardino adagiate sul marciapiede e il portone di casa aperto per attaccare la presa del pc.

20.3.14

Banaancake


Iniziamo la giornata.
Tre tovagliette, una tazza azzurra, una viola, una verde, tre cucchiaini e una moka.
I lunedì mattina ci sono i pancake sulla tavola, quelli alla banana, e una ciotolina con lo sciroppo.
Alla tavola si siedono tre ragazze.
La luce bianca che entra nel grande salone arredato con colori scuri.
L'equilibrio ci sta cercando, la routine è dietro l'angolo.
Iniziamo la giornata con sorrisi, con le occhiaie per le ore piccole passate a conoscerci un po' di più, con i fiori gialli sulla tavola, con lo starnazzo delle papere che fanno il bagno nel canale sotto casa, con il barattolino di zucchero che fa "il giro dell'amicizia" tra le mani.
Sì, ora la giornata può iniziare.

14.3.14

Alla ricerca della felicità



Ho sempre vissuto in una gabbia dorata, sono una persona fortunata e non mi è mai mancato nulla.
Per quanto riguarda quelle cose "oltre il necessario" me la son sempre cavata, ho sbattutto il muso, sono caduta, ma poi mi sono alzata e preso coraggio.
Sempre più coraggio per affrontare situazioni nuove e molto spesso da sola. Mi hanno insegnato così, a cavarmela da sola. Questo forse è un po' la mia forza.
Sono partita due giorni fa.
Sono arrivata qui con la mia valigiona da 23 kg, lo zaino da trekking e la borsa con il pc.
Sono uscita dalla mia gabbia e ho preso il volo.

9.3.14

Chips (di patatine) cookies



E' più forte di me, ci ho riprovato!
Dopo aver messo il pane nero nei donuts, ho fatto un altro pasticcio.
Vuoi un po' di fortuna, vuoi la bontà degli ingredienti, ma gira che ti rigira mi va sempre bene!
La spinta finale me l'ha data la San Carlo, la quale, dopo avermi inviato le "rustiche" mi ha chiesto una ricetta. E ne ho pensate di ricette, tutte salate all'inizio, poi guardando su Pinterest ho iniziato a vedere abbinamenti moolto fantasiosi tra le patatine e il cioccolato. E i biscotti, anche dalla stessa Martha Stewart.
E da qui nasce l'idea.
Ringrazio Elisa, che è passata a trovarmi, prima della mia partenza (ebbene sì! il prossimo post sarà più dettagliato) e ne ha approfittato per fare merenda e io ne ho approfittato per fare delle foto :-)

4.3.14

Omero e il carnevale



Ve lo ricordate che si fa a carnevale?
Una chiacchierata!
Secondo il vocabolario della lingua italiana "abbondante e goduriosa abbuffata a base di chiacchiere"
Ma oggi niente chiacchiere. Oggi anche la giornata più buia si colora.
Pantaloni arancioni e calzini azzurri.
Una giacca con toppe di cento colori e un naso rosso.
La città si riempie di piccoli personaggi appena usciti dai fumetti e dalle fiabe.
Le strade si tingono di pois e di stelle filanti che ti seguono e ti abbracciano le scarpe.
Palloncini che volano e bambini che giocano.
Bacchette magiche e orecchie da topolino.
Si friggono bontà e si indossano mascherine.
Si diventa una principessa in mattinata e Zorro in serata.